Ritorno al primo sistema di vinificazione - Villa le Piazzole
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Ritorno al primo sistema di vinificazione

L’antica Roma ha svolto un ruolo fondamentale nella storia del vino. Le prime influenze sulla viticoltura della penisola italiana possono essere fatte risalire agli antichi greci e agli etruschi. L’ascesa dell’Impero Romano vide sia i progressi tecnologici che la fiorente consapevolezza della viticoltura, diffondersi in tutte le parti dell’impero. La credenza romana secondo cui il vino era una necessità quotidiana rendeva la bevanda “democratica” e onnipresente; in varie forme, era disponibile per schiavi, contadini, donne e aristocratici. Per garantire la costante fornitura di vino ai soldati e ai coloni romani, la viticoltura e la produzione di vino si diffuse in ogni angolo dell’impero. Dopo la spremitura, il mosto d’uva veniva stoccato in grandi vasi di terracotta chiamati dolia. Con una capacità di diverse migliaia di litri, questi vasi venivano spesso parzialmente seppelliti nei pavimenti di un fienile o magazzino. La fermentazione avveniva nel dolium, e durava da due settimane a un mese prima che il vino venisse rimosso e messo in anfore per la conservazione. Piccoli fori praticati nella parte superiore permettevano la fuoriuscita dell’anidride carbonica.

I vini invecchiati in terracotta hanno mostrato risultati sorprendenti. La porosità dell’argilla aumenta l’esposizione dell’ossigeno ai vini mentre invecchiano. L’ossigeno accelera lo sviluppo del sapore terziario, rende più morbidi i tannini e l’aumento degli aromi di noci, frutta cotta e cioccolato. L’aumento dei livelli di ossigeno disciolto nei vini delle anfore significa anche che questi sono pronti in circa la metà del tempo dei vini invecchiati in rovere. Le botti di legno risalgono all’alto medioevo e furono preferite alla terracotta per maggior sicurezza  e leggerezza nel trasporto e nella movimentazione.

A Le Piazzole, abbiamo deciso di iniziare la sperimentazione riempiendo col nostro San Giovese in purezza, un Orcio di terracotta dell’Impruneta. A primavera inoltrata, i nostri amici saranno invitati a  valutare il risultato della sperimentazione, rispetto al vino “elevato in barriques”!